martedì 29 dicembre 2015

Il magone Gennaio ed il peso del nuovo anno

Non so se vi è mai capitata questa sensazione ad inizio del nuovo anno ma io,subito dopo ogni capodanno, oltre la gratitudine di poter ancora camminare su questa Terra bellissima, provo una sorta di profonda angoscia, di peso ingravescente sulle spalle che mi blocca la gola; sensazione che ho iniziato a portarmi dietro di gennaio in gennaio fin dalle elementari.


Sopratutto nel periodo universitario in cui dovevo rientrare nella città in cui studiavo, lasciando cosi ragazzo, amici e parenti nel bel salento per tornare alle risaie piemontesi, avevo come la sensazione che tutte le difficoltà che avrei dovuto affrontare per concludere alla meglio il semestre dovessero essere affrontate subito, in quell'istante; era come se mi venissero scaricate addosso ed io fossi impreparata a sopportarle.

Il mio corpo si preparava a gestire la situazione di emergenza creata dalla mia mente anche se emergenza non c'era.Ma il corpo non sa distinguere tra una paura di pericolo reale ed il pericolo fantastico e si predisponeva alla fuga.
Era una sensazione veramente opprimente, che mi faceva venir voglia di piangere perchè sentivo non ce l'avrei fatta. Ringraziando oggi col senno di poi, le spintarelle e i calcetti da parte di mia madre non solo metaforici e morali sulla parte più sporgente del mio corpo, riuscivo a mettermi sul treno e nella lunga traversata dell'Italia recuperare la capacità di respirare limitando le apnee da panico.
Mi ci voleva una settimana circa per rimettermi in sesto dallo shock emotivo del nuovo anno.



Quando poi ritornavo in me, la forza mi invadeva e mi abbracciava fortissimo ricordandomi ciò di cui avevo bisogno: che sono un essere umano, e come tale sono capace di ogni cosa, che la mia forza di volontà può invertire le leggi della fisica e far girare il mondo al contrario se lo voglio veramente e che, sempre come essere umano, posso avere delle debolezze di cui non aver vergogna.
Bisogna aver tenerezza delle proprie fragilità, crescerle come un bambino e farle diventare punti di forza. Come esseri umani non ci è richiesto di essere dei robot, allora? Perchè sforzarsi inutilmente di esserlo perdendo la parte più bella di noi??

Ecco, nonostante il mio periodo universitario sia finito ormai da anni, il magone è tornato a farmi visita addirittura in anticipo quest'anno. Non ho imparato la lezione evidentemente. Cosi alla fine del prossimo mese ho un test per un concorso, e come nei periodi bui di fine semestre mi ritrovo a dover studiare volumi titanici di fisiologia e clinica. Oltre allo stress mentale da invasione barbarica di informazioni anatomiche, mi ritocca far una lunga traversata per giungere fino a Trieste, dovendo gestire anche il fatto di trovarmi in una città sconosciuta, fino ad arrivare a casa di chi, tramite couchsurfing (benedetti siate voi offritori di divani e posti letto) mi permetterà di dare una dimora temporanea al mio animo spaventato come un gatto con due fari puntati addosso.

Ma voglio essere ottimista anche se quel mago cattivo di Gennaio cerca di annodarmi la trachea.
Se questo nodo alla gola è iniziato in anticipo, di scioglierà allo stesso modo in anticipo. quindi prevedo un recupero emotivo e psicologico rapido ed una happy epifania.

Attento Gennaio!
Quest'anno ai tuoi sortilegi tristi risponderò con il cioccolato turbosalvatorediognicuoreangosciato e se non basterà ho sempre una forte scopa con cui inseguirti urlando come un amazzone!
Maria


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