lunedì 1 febbraio 2016

Reclamare la propria natura

La verità deve essere detta o taciuta?
I morti devono parlare?
Le vergogne hanno giustizia di esistere?
Perché mi sento cosi agitata?
 Perché mi vergogno di una cosa che ho fatto senza provare colpa ma solo energia positiva?
Era una manifestazione di bellezza quel bacio..
perchè ora di ferisce averlo dato?
Non c’era nessuna cattiveria ..o si?
Conosco la mia natura?
So dove voglio andare?
Mi sembra di vivere in balia delle correnti come un pesce morto.

Cosa provo? Cosa sono? Cosa fingo di essere?
Devo dire la verità e prima di farlo devo dirla a me stessa.
Le cose succedono per un motivo. Non esiste il caso.
Il caso è il gioco di Dio.
Devo accettare e non combattere, stare senza fuggire, guardare negli occhi la vita e non abbassare lo sguardo..perchè dall’altra parte dello specchio ci sono sempre io..e come posso andare contro me stessa?
Come posso ferirmi o rinnegare quella che sono?
Basta essere scissa e combattermi…voglio abbracciarmi. Non voglio una guerra..non c’è giusto o sbagliato. Sono solo momenti che si succedono…e guardare indietro e giudicare è come tornare indietro sulla spiaggia per rimettere i granelli di sabbia al loro posto.
Lavoro inutile e snervante, perché la sabbia dopo il nostro passaggio è già dove dovrebbe essere.
Non dovremmo essere niente di diverso, non dovremmo giudicarci, non dovremmo condannarci a morte perché un lato ha preso il sopravvento sull’altro.
Io non voglio nuocere a nessuno..e stavolta non voglio nuocere neanche a me stessa.
Puoi tu amare la mia natura?

Può amare il Sole e la Luna, il buio e la luce, il giorno e la notte, l’inverno e l’estate, il silenzio e le parole, il bianco ed il nero, il nulla ed il tutto, il pieno ed il vuoto, la donna e l’uomo, la razionalità e l’istinto, la creatività e la logica, il mare e la terra, il fuoco e l’acqua, la vita e la morte?

Tutto è racchiuso in ognuno di noi.. che noi reclamiamo o meno una parte o l’altra.
Una battaglia persa se rinunciamo a noi stessi.
Nessuna bandiera.
Nessuna patria.
Nessun eroe.
Siamo soli.
Siamo solo noi.
Solo in questo siamo soli.
Siamo tutti noi soli insieme.
Siamo tanti soli uguali con luci diverse.
Siamo tutti uno.
E la metà che cerchiamo per tutta la vita, è la parte che rinneghiamo a noi stessi.





Maria


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