lunedì 22 febbraio 2016

Tutto è! e che tutto sia..

La vita è perfetta se non fai paragoni se accetti il momento come unica verità e se ti lasci andare.
Siamo esseri vulnerabili e più l'ammettiamo più diventiamo forti.
Lasciando cadere le maschere ritroviamo la nostra antica ed immortale bellezza.
Il fuoco che abbiamo dentro non si spegne alla fine di una storia, con una partenza o con una malattia.
Non si spegne neanche con la morte perchè è un fuoco perenne, una fiaccola che ci viene donata e doniamo in un circolo che per noi non conosce fine.
Il concetto di tempo scandito da secondi, minuti ed ore cade..
L'infinito non è contemplato dal tempo eppur esiste ed esisterà..
Via le scarpe, via i vestiti...Urlate al mondo l'amore che vi scalda le notti, e le lacrime che non fanno male e le grida che non sono di dolore...
Fate uscire dalla grotta il vostro animale assopito..
Liberate la bestia..
Siate impulsivi e ubriachi di gioia per la pace che persiste in voi..
Accettate il vostro essere e riconoscete il vostro spirito..
Seguite il vostro ritmo che sia battuto su cassa e rullante o con la mani a terra..
Scioglietevi dalle catene che vi siete messi e fatti mettere
Per essere libero non hai bisogno che uno stato o un governo ti conceda tale diretto..
Tu sei libero ed inafferrabile anche se chiuso in una scatola.
Nessuno potrà mai averti se non vorrai concederti, neanche con la forza.
Perchè il fuoco che vive in te, quello che non si spegne, quello che ti fa respirare anche se pensi siano i polmoni, quel fuoco non conosce forza superiore, non ha pari perchè non è paragonabile a niente su questa Terra.
Il tuo fuoco, che è uguale al mio, che è uguale al suo fa girare il mondo e chiama, sussurra ai fuochi la sua presenza..e chi ascolterà il suo fuoco inizierà anche a percepire i fuochi degli altri.
Infiamma il mondo con la tua presenza.
Rendi grazie con la tua reale esistenza.
Di grazie, chiedi perdono, confessa amore..
Vivi da vecchio saggio adolescente, sii bambino ascetico e visionario.
Pragmatico nei sogni e sognatore nella realtà,
Distruggi i muri,
distruggi i limiti
nessuna destra, nessuna sinistra, ne bene ne male...
HO HECATU WELO!
Tutto è!

Maria

sabato 20 febbraio 2016

Experience

Sulle note di questa canzone di Einaudi il mio corpo perde forma.
Le mani seguono il violino, i piedi ascoltano il tamburello, la testa corre sui tasti e la mia mente si culla nell'armonia energica di dita veloci che corrono..e corrono... e corrono...e le inseguo e non so dove mi portano...e mi portano in un luogo in cui è impossibile stare fermi.
Ballare ballare ballare ballare.

E' una terapia antica, una cura tribale che scuote il corpo
Il movimento è fluido come onde che arricchiscono il mare
e ogni pausa sono sguardi che lancio intorno al vuoto..
Perchè intorno a me nella danza non c'è niente e nessuno
E posso ballare stando seduta
Su un treno o dietro questa tastiera.
E posso dondolarmi come nel vento perchè questa musica non mi lascia mai cadere
Mi toglie energia per darmene di nuova
Mi restituisce alla vita quando faccio i passi della foglia morta a Novembre.

Tutto è permeato di bellezza e fluidità.
Tutto va dove deve andare.
Seguo il flusso.
Non combatto più contro ciò che non posso cambiare.
Sono l'architetto solo della mia realtà immaginaria.
E' nella mia realtà che posso muovermi bene.
Le realtà altrui sono un campo minato se entro con l'intenzione di dar loro l'aspetto che preferisco..
ed io non voglio esplosioni e perdita di arti.
Non m'importa in cosa credi..hai la mia benedizione di vivere la vita come la desideri...
Verrò nella tua realtà se invitata ed in punta di piedi cercando di non calpestare anche quello che non vedo.
Ogni tuo singolo filo d'erba non si piegherà a causa mia i tuoi capelli non subiranno tagli.

Sei invitato, chiunque tu sia, nel mio mondo.
Non appendere ai miei muri i tuoi poster, non scrivermi i tuoi slogan..non ho spazio per le pubblicità..

Decoriamo insieme il giardino, piantiamo un albero a cui darò in tuo nome per onorarti..
Balliamo insieme e portami con te nella foresta se vorrai...i nostri microclima potrebbero metterci un secondo o un secolo per decidere di convivere.

Te la senti di distruggere la tua natura per vederti infestare dalla mia?

Passi lenti, edere che inviamo per conoscersi come un amore epistolare..

Passiamo la vita a mettere insieme piante esotiche e vegetazioni artiche
Serre e concimi come compromessi per raggiungere un clima mite che non  faccia troppo male ad entrambi.
La verità è che concediamo ai pensieri verdi vita  breve e morte dolorosa in un luogo che non è casa.
E quelle diramazioni di cui ci adorniamo il capo ci danno l'aria...
e noi non diamo loro neanche acqua.

Reclamo loro alla vita. Che la natura mi ricopra di muschio erba e querce secolari.
Che il mio corpo dia ciò che deve dare.
Faccio esperienza di botanica nella mia testa...e tutto per una danza neuronale che funziona da shock e mi reimposta i collegamenti.

Voglio fare esperienza di me stessa.
Che mi vedo sempre attraverso gli altri e non mi so disegnare,
Che mi amo solo quando mi sento amata ma sono pronta a disboscarmi se mi privano del contatto a cuore aperto.
La mia pancia è il centro della terra.
Li le mie radici sono state recise lasciando un ingresso per l'emozione.
Li voglio rientrare e riempirmi di me.
Stringimi la mano Maria.
Non sei sola.
Sei amata.
Sei benvenuta.
Amami.
Maria



domenica 7 febbraio 2016

Relatività ed Empatia

Non date per scontato niente. Niente vi è dovuto. 
Cioè che pretendete pretenderà di non essere preteso. Niente vi spetta se non sapete aspettare.
Guardate chi avete affianco. Guardatelo veramente. 
Immergetevi in voi stessi e scavate. Lo sentite lo stomaco? Lo stomaco che si contorce per l'emozione? Quello è il cuore. Quella è l'anima dei sentimenti e non mente. Non sa mentire perchè è più lontano dal cervello e più vicino alla terra.
Togliete le scarpe. Girate per la città che amate come una madre e accarezzatela con i piedi. Vi stupirete di quanta energia vi trasmetterà usando le vene come autostrade.

Ballate ballate ballate.
senza paura dei giudizi e dei pregiudizi.
Ridete. Sorridete..sempre..anche quando vi sembrerà difficile. vi aiuterà a cambiare stato d'animo.
abbracciate.. gli alberi i bambini gli amici ..ABBRACCIATEVI!..
Smettetela di portare musi lunghi e lamentele come bandiere, smettetela di scaricarle sulle spalle altrui.
Date agli altri solo quello che vorreste anche per voi..e non illudetevi che siano i soldi, il lavoro, la casa.. Perchè sono ciò che vi hanno insegnato a riconoscere come vie per la felicità. ma sono false vie. vicoli ciechi.
Se volete la felicità, cercate solo la felicità fine a se stessa, quella che non è data dalle cose materiali. cercate quella..troverete voi stessi.
Non abbiate mai paura dell'amore. Abbiate paura dell'indifferenza.
Fidarsi non è male. Tradire la fiducia è male, non confondete le cose. Non siate cinici. Non siate cattivi perchè il mondo è cattivo. Il mondo è come lo vediamo; è cattivo se cogliamo solo ciò che è cattivo. cercate la bellezza nelle cose..nelle persone.
Non rimanete nella zona grigia per non prendere posizione.
Non risparmiatevi. datevi agli altri e a voi stessi. ASCOLTATEVI. Ciò che il vostro corpo vi dice è la sola verità. coglietela prima che la stravolgiate.
Non demonizzate il cambiamento. Siamo cellule in continuo mutamento. La coerenza non fa parte del nostro essere. Non cercatela. Non illudetevi di trovarla. Non la pretendete. Pretendete la verità. La sincerità. Guardate negli occhi la gente. Toglietevi quegli stupidi occhiali da sole..sopratutto quelli a specchio, perchè chi vi guarda invece di vedervi si ci vede riflesso.
Svegliatevi. Non siete in matrix. o meglio, lo siete quando siete incoscienti, quando vivete la vita come se fosse un lungo coma che precede la morte. Siate VIVI. Non basta respirare e mangiare. Fate ciò che volete. Non abbiate paura di quello che desiderate, perchè è ciò che siete. Non parlate di voi stessi, siate voi stessi..è la migliore descrizione che possiate dare di voi. Non identificatevi con le cose...Non incastratevi in definizioni. Non ci sono parole che possano contenervi.
Dite grazie, chiedete scusa. Non abbiate paura di sbagliare. Perdonate. Non portate risentimento.

EMPATIA.
Imparate a vedere le cose da più punti di vista e non dall’alto del vostro ego.
 RELATIVITA’..

Non esiste mai una sola verità.

Maria

lunedì 1 febbraio 2016

Reclamare la propria natura

La verità deve essere detta o taciuta?
I morti devono parlare?
Le vergogne hanno giustizia di esistere?
Perché mi sento cosi agitata?
 Perché mi vergogno di una cosa che ho fatto senza provare colpa ma solo energia positiva?
Era una manifestazione di bellezza quel bacio..
perchè ora di ferisce averlo dato?
Non c’era nessuna cattiveria ..o si?
Conosco la mia natura?
So dove voglio andare?
Mi sembra di vivere in balia delle correnti come un pesce morto.

Cosa provo? Cosa sono? Cosa fingo di essere?
Devo dire la verità e prima di farlo devo dirla a me stessa.
Le cose succedono per un motivo. Non esiste il caso.
Il caso è il gioco di Dio.
Devo accettare e non combattere, stare senza fuggire, guardare negli occhi la vita e non abbassare lo sguardo..perchè dall’altra parte dello specchio ci sono sempre io..e come posso andare contro me stessa?
Come posso ferirmi o rinnegare quella che sono?
Basta essere scissa e combattermi…voglio abbracciarmi. Non voglio una guerra..non c’è giusto o sbagliato. Sono solo momenti che si succedono…e guardare indietro e giudicare è come tornare indietro sulla spiaggia per rimettere i granelli di sabbia al loro posto.
Lavoro inutile e snervante, perché la sabbia dopo il nostro passaggio è già dove dovrebbe essere.
Non dovremmo essere niente di diverso, non dovremmo giudicarci, non dovremmo condannarci a morte perché un lato ha preso il sopravvento sull’altro.
Io non voglio nuocere a nessuno..e stavolta non voglio nuocere neanche a me stessa.
Puoi tu amare la mia natura?

Può amare il Sole e la Luna, il buio e la luce, il giorno e la notte, l’inverno e l’estate, il silenzio e le parole, il bianco ed il nero, il nulla ed il tutto, il pieno ed il vuoto, la donna e l’uomo, la razionalità e l’istinto, la creatività e la logica, il mare e la terra, il fuoco e l’acqua, la vita e la morte?

Tutto è racchiuso in ognuno di noi.. che noi reclamiamo o meno una parte o l’altra.
Una battaglia persa se rinunciamo a noi stessi.
Nessuna bandiera.
Nessuna patria.
Nessun eroe.
Siamo soli.
Siamo solo noi.
Solo in questo siamo soli.
Siamo tutti noi soli insieme.
Siamo tanti soli uguali con luci diverse.
Siamo tutti uno.
E la metà che cerchiamo per tutta la vita, è la parte che rinneghiamo a noi stessi.





Maria